Ci sarà tempo fino al 2025 per chi intende fare parte delle Graduatorie ATA di terza fascia per mettersi in regola con la nuova obbligatoria certificazione informatica. In caso contrario, il rischio è quello di decadere dalla graduatoria. Lo sancisce il nuovo contratto scuola appena firmato.

Le nuove regole

L’obbligo riguarda tutti coloro i quali hanno alle spalle almeno un giorno di servizio ATA. Se non si metteranno in regola con il conseguimento della certificazione informatica entro il 19 gennaio 2025, decadranno dalla graduatoria.

Una decisione che era nell’aria e che era stata anticipata più volte nelle scorse settimane e che adesso diventa ufficiale con la firma definitiva del CCNL 2019/21. La certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale da domani è quindi un requisito di accesso per tutti i profili ATA di terza fascia. Come anticipato, non rientrano in questo obbligo coloro i quali appartengono alla categoria dei collaboratori scolastici.

Da quando entrano in vigore

Tutte le previsioni contenute nel Contratto firmato all’Aran dai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals-Confsal, Gilda e Anief avranno effetto per il mondo della scuola a partire dal 19 gennaio 2024.

Ci sarà adesso un anno di tempo a partire dall’entrata in vigore del CCNL per gli appartenenti al personale ATA che hanno già svolto servizio per mettersi in regola con i propri titoli di accesso adeguandoli alle nuove norme. La certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale diventa obbligatoria. Chi entro queste scadenze non risulterà in regola con gli adempimenti, decadrà dalle graduatorie.

Il prossimo aggiornamento

Chi non è presente nella graduatoria di terza fascia, dovrà mettersi in regola con il conseguimento della certificazione informatica quando presenterà la domanda. Ora c’è curiosità per capire se sarà confermata per la prossima primavera l’aggiornamento delle graduatorie ata di terza fascia, compatibilmente con i nuovi requisiti.

Anche il personale che è già inserito e non ha mai svolto supplenza dovrà avere la certificazione quando presenterà la domanda. La novità non esclude alcun profilo. E’ inclusa anche la nuova figura dell’operatore scolastico. Fanno eccezione solo i collaboratori scolastici.

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