Scuola

Tre giorni di permesso retribuito scuola precari: esteso il diritto anche a supplenti docenti e ATA

Per i supplenti docenti e ATA arrivano novità dal rinnovo del contratto scuola: concessi tre giorni di permesso retribuito anche per loro. Non solo parte economica dunque nel nuovo contratto scuola appena firmato da ministero e sindacati e che entrerà in vigore a aprtire dal 19 gennaio. Si è astenuta dalla firma sul contratto soltanto la UIL Scuola RUA.

L’estensione del diritto

Il rinnovo del contratto amplia la platea di beneficiari dei diritti relativi ai tre giorni di permesso retribuito. Finora infatti questo diritto non era concesso a docenti e ATA con contratto di supplenza al 31 agosto o 30 giugno.

La nuova previsione legislativa è inclusa all’interno dell’art. 35 al comma 1. Il rinnovo del contratto scuola consente anche al personale assunto a tempo determinato, al personale di cui all’art. 3, comma 6, del D.P.R. n. 399 del 1988 e al personale non licenziabile di cui agli artt. 43 e 44 della legge 20 maggio 1982 n. 270, nei limiti della durata del rapporto di lavoro, di usufruire delle disposizioni in materia di ferie, permessi ed assenze stabilite dal CCNL per il personale assunto a tempo indeterminato.

La nuova legge

Il che si traducono nei 3 giorni retribuiti di permesso. Così recita il comma 12

“Il personale docente, educativo ed ATA assunto con contratto a tempo determinato per l’intero anno scolastico (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno), ivi compreso quello di cui al comma 5, ha diritto, a domanda, a tre giorni di permesso retribuito nell’anno scolastico, per motivi personali o familiari, documentati anche mediante autocertificazione. Per il personale ATA tali permessi possono anche essere fruiti ad ore, con le modalità di cui all’art. 67 (permessi orari retribuiti per motivi personali o familiari).”

Come richiedere il permesso

E’ bene tenere presente che i 3 giorni di permesso per motivi personali o familiari, devono essere documentati anche mediante autocertificazione. Vengono attribuiti in caso di presentazione della domanda e non vengono concessi a discrezione della Dirigenza Scolastica. Il personale che richiede tali permessi dovrà rispettare i termini di preavviso.

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