Concorso scuola 2024 docenti di ruolo: per loro 12 punti nella graduatoria interna anche senza vincerlo
Anche i docente già di ruolo potranno prendere parte al prossimo concorso per la scuola secondaria. Tutti, anche loro, sono in attesa di conoscere le date della prova scritta.
Per partecipare è necessario essere in possesso dei requisiti di accesso, questo dunque non esclude i docenti di ruolo che se in possesso dei requisiti possono prendere parte alla procedura così come i colleghi precari.
Ma quali possono essere le motivazioni che possono spingere un docente già di ruolo a sobbarcarsi l’impegno di provare a vincere un altro concorso? Per i docenti a tempo indeterminato ci può essere lo scopo di
cambiare regione/provincia di titolarità
accedere ad altro ruolo e/o
ottenere i previsti 12 punti nella graduatoria interna di istituto
Stesso discorso per le graduatoria interne di istituto, aperte anche ai docenti di ruolo. Le graduatorie interne di istituto sono redatte dai dirigenti scolastici per le diverse tipologie di posto e classi di concorso esistenti a scuola, ai fini dell’individuazione dell’eventuale perdente posto, in caso di contrazione di organico.
I punteggi dipendono da anzianità di servizio, esigenze di famiglia e titoli generali.
Chi supera le prove del prossimo concorso straordinario, anche se non vince il concorso ottiene i previsti 12 punti nella graduatoria interna interna di istituto.
Ricordiamo infatti che il concorso che inizierà a breve viene definito straordinario solo per le modalità semplificate delle prove, senza preselettiva. Ma è a tutti gli effetti di un concorso ordinario, come indicato anche dall’impostazione della relativa sezione nel sito del Ministero.
Tornando ai 12 punti per la graduatoria interna di istituto, se il docente che supera il concorso e si colloca in graduatoria, non ci saranno difficoltà nell’autocertificazione perché sarà sufficiente indicare il Decreto relativo alla graduatoria e la posizione.
Come ci si comporta invece per chi pur superando le prove non si collocheranno in graduatoria, considerato che i bandi non prevedono la redazione di una graduatoria o di un elenco di “idonei”? Questo è un punto del quale il Ministero, almeno pubblicamente, non si è ancora occupato. Servirà infatti spiegare ai partecipanti come autocertificare l’eventuale avvenuto superamento del concorso.
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