Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale: cos’è e che caratteristiche deve avere per essere valido
In attesa che ministero e sindacati prendano una decisione circa il collocamento temporale dell’aggiornamento, previsto per quest’anno, delle graduatorie di terza fascia ATA, i candidati sono comunque alle prese con la verifica delle novità introdotte dal nuovo contratto scuola. Proprio queste novità spingono sindacati e forze politiche a ipotizzare uno slittamento all’anno prossimo. L’elemento che più preoccupa è l’ottenimento in tempo utile della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.
Le caratteristiche del certificato
Il nuovo contratto ha infatti reso questa certificazione un requisito di accesso. E’ necessario per tutti, tranne che per coloro i quali rientrano nel profilo del collaboratore scolastico. Ma cos’è questo certificato? E’ una “certificazione rilasciata da un ente accreditato presso l’ente di accreditamento nazionale che attesta la competenza e l’indipendenza degli organismi di certificazione e la conformità delle certificazioni ai framework europei.
Tale certificazione deve essere registrata presso il medesimo ente di accreditamento, essere in corso di validità all’atto dell’iscrizione in graduatoria, attestare il superamento di un test finale relativo all’acquisizione delle competenze informatiche richieste, tra le quali: conoscenza dei sistemi operativi, di word processor, di fogli elettronici, di gestione della posta elettronica“.
Gli enti devono essere accreditati ad Accredia. Il nuovo contratto prevede che ci si possa inserire per più profili professionali. Naturalmente è necessario essere in possesso dei requisiti necessari.
I requisiti di accesso
In base all’ultimo bando, la laurea non è titolo di accesso per assistente amministrativo e collaboratore scolastico. La laurea triennale o magistrale (si valuta un solo titolo) dà però due punti aggiuntivi per assistente amministrativo ma non per collaboratore scolastico.
E’ bene ricordare che al contrario di quello che avviene per i docenti che ricevono convocazioni dalle graduatorie, non sono previste sanzioni per rinuncia a convocazione e supplenza. Non è nemmeno previsto il depennamento dalle graduatorie.
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