Non ci sono ancora novità in merito alla possibile data di avvio dei percorsi abilitanti docenti, colonna portante della riforma del reclutamento docenti avviato dal ministro Bianchi e perfezionato dall’attuale ministro Valditara. Sembrano lontani i tempi in cui si fissava la conclusione degli stessi per fine febbraio e fine maggio, mentre adesso c’è incertezza anche solo sulla data di partenza di questi percorsi.

L’aumento dei posti

Il problema è che incombe il primo concorso scuola, anche se slegato dalla partecipazione a questi percorsi, ma soprattutto il secondo concorso scuola 2024 in programma, fissato, o per meglio dire rimandato, al prossimo autunno.

L’attesa per l’avvio dei percorsi potrebbe però essere foriera di una buona novità, ovvero la possibilità che il ministero pensi a un aumento dei posti destinati a tali percorsi.

“Il numero dei posti autorizzati dal Ministero non aumenta perché sono già quelli definiti per ogni regione attraverso una comunicazione da parte del Ministero alle Università e al Ministero dell’Università” ha spiegato.

L’iscrizione in sovrannumero

“Però c’è la questione dei percorsi abilitanti riservati a quanti abbiano già altra abilitazione, che non compromette il numero dei posti autorizzati. Può essere loro si possano iscrivere in sovrannumero e probabilmente per questo le università telematiche sostengano di aver presentato richiesta per un numero maggiore di posti. Di certo, quelli da 60 cfu e finalizzati alle procedure concorsuali da 30 cfu devono rispettare il numero autorizzato dal Ministero” conclude la segretaria Anief a Orizzonte Scuola.

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