Permessi diritto allo studio 2024: scatta l’allarme per le ore insufficienti in vista dei percorsi abilitanti docenti
Cresce l’attesa per l’avvio dei percorsi abilitanti docenti, ma contestualmente cresce anche la preoccupazione per quello che si profila come un vero e proprio problema organizzativo in vista dell’avvio dei corsi da 30, 36 e 60 CFU indispensabili per ottenere l’abilitazione e prendere poi parte ai concorsi.
I permessi di diritto allo studio
Senza il conseguimento di almeno 30 cfu, non si potrà infatti prendere parte al prossimo concorso previsto per l’autunno, spostato proprio per consentire un’organizzazione ottimale dei percorsi abilitanti.
Se i corsi, come tutti auspicano, dovessero essere organizzati prima dell’estate, si porrà un inevitabile problema di sovrapposizione di date per coloro i quali avranno bisogno di prendere parte ai percorsi ma al contempo hanno contratti di lavoro in essere come docenti.
La soluzione sarà una massiccia richiesta di permessi studio. Il problema è che a quanto è dato sapere al momento, gli uffici scolastici territoriali non avranno a disposizione un numero di permessi di diritto allo studio da assegnare tale da consentire a tutti di usufruirne.
I corsi in programma
La partecipazione ai corsi da 30 cfu non sarà necessità solo di chi deve partecipare al prossimo concorso scuola, ma anche di chi avrà vinto il concorso che dovrebbe essere avviato a breve (fine febbraio probabilmente) e deve conseguire l’abilitazione per poi essere immesso in ruolo a settembre. I tre anni di servizio sono bastati per accedere al concorso, ma andranno integrati per ottenere una cattedra.
Poi ci sono i corsi da 30 cfu riservati a chi vanta un servizio di almeno tre anni negli ultimi cinque (di cui almeno uno nella specifica classe) e dei docenti del concorso straordinario bis non immessi in ruolo che vorranno conseguire l’abilitazione. Ci sono poi i corsi da 36 cfu per i vincitori del concorso attualmente in corso che vi hanno avuto accesso con i 24 cfu e quelli dei corsi abilitanti da 60 CFU.
Un rinvio strategico
Ci saranno tutte queste ore permesso a disposizione? Al momento sembra di no, ed è un problema da risolvere che probabilmente sta suggerendo anche di rimandare l’avvio dei percorsi stessi.
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