Aumento ore aggiuntive docenti e ata: confermato il 10% in più, esempi di come cambiano le retribuzioni
Arriva un segnale importante per quel che riguarda le retribuzioni anche in virtù dell’aumento delle ore aggiuntive docenti e ata. Un tipo di retribuzione che da molti anni, sia quelle svolte dai docenti che dal personale Ata, era ferma.
L’aggiunta del 10%
Con le recenti trattative all’Aran, anche grazie all’intermediazione di Aran, il rinnovo del contratto collettivo nazionale di categoria ha consentito l’aumento definitivo del 10% delle somme sinora assegnate, delle retribuzioni relative alle ore aggiuntive che svolgono nelle scuole i docenti e il personale ATA.
Una percentuale che può sembrare bassa, ma che invece costituisce un risultato importante e per nulla semplice da ottenere da parte dei sindacati. Infatti bisogna partire dal presupposto che l’amministrazione aveva proposto meno delle metà di aumenti rispetto a quello che poi è stato raggiunto il 18 gennaio scorso con la firma sul contratto collettivo nazionale Istruzione, Università e Ricerca 2019/21.
Una modifica dopo molti anni
“La nostra rappresentatività sta indubbiamente producendo risultati importanti su una moltitudine di temi – ricorda Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e uno di questi è indubbiamente costituto dall’incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per docenti e ATA: queste prestazioni aggiuntive, finanziate con il fondo destinato al Miglioramento dell’offerta formativa, vengono quindi adeguate. Anche se si tratta di un incremento ancora del tutto insufficiente, a causa dei troppi anni durante i quali non è stato mai modificato, quando Anief non era rappresentativa, riteniamo di avere fatto compiere un segnale, una piccola svolta, verso il recupero di almeno una parte del terreno perso in passato”.
Il personale scolastico si chiede adesso come si tradurrà in concreto questo aumento del 10%, sugli stipendi reali.
Esempi pratici
Il 10% rappresenta un aumento per prestazioni lavorative straordinarie e per le ore aggiuntive. Per un insegnante che fa corsi di recupero la retribuzione passa da 50 euro lordi l’ora a 55 euro lordi. Per un insegnante che fa ore aggiuntive di insegnamento come le supplenze si passa da 35 euro lordi a 38,50. Cambiano anche tutte le ore funzionali all’insegnamento. Si tratta ad esempio della progettazione e realizzazioni di progetti scolastici. In questo caso la retribuzione passa da 17 euro lordi a 19,25 euro lordi.
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