Stipendi supplenze brevi: le nuove misure del Ministero per pagamenti regolari
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) è al lavoro per risolvere il problema dei ritardi nei pagamenti delle supplenze brevi, che da tempo affligge la scuola e che negli ultimi mesi è deflagrato in tutta la sua gravità. In collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), sono state definite una serie di proposte volte a garantire la regolarità mensile dei compensi per supplenti docenti e ATA.
Soluzioni che richiedono tempo
Con un comunicato ministeriale è stato annunciato che sono state delineate misure legislative, amministrative e innovazioni tecnologiche per affrontare questa problematica. Tuttavia, la loro attuazione richiederà tempo e risorse finanziarie, e pertanto il MIM sta valutando le soluzioni da adottare insieme al MEF.
In attesa di definire le proposte e implementare una soluzione definitiva, il Ministero ha concordato con i tecnici del MEF modalità per garantire la regolarità dei pagamenti fino a giugno 2024 per le supplenze brevi. Lo stipendio per tali supplenze varia a seconda del profilo professionale e della durata dell’incarico.
Pagamenti assicurati fino a giugno
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha espresso fiducia nelle misure proposte, sottolineando che contengono importanti semplificazioni che coinvolgono modifiche legislative, amministrative e innovazioni tecnologiche. Nel frattempo arriva la conferma che sono state concordate soluzioni temporanee per garantire la continuità dei pagamenti fino a giugno, assicurando così la regolarità per l’anno scolastico in corso.
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