La decisione del ministero di anticipare l’aggiornamento delle Gps 2024 potrebbe penalizzare alcune categorie di docenti. Secondo le anticipazioni, ancora da ufficializzare da parte del ministero, la finestra temporale utile alla presentazione delle istanze sarà di circa 20 giorni a partire dalla data di pubblicazione dell’ordinanza.

I 12 punti di servizio specifico

Un problema potrebbe insorgere per l’attribuzione in GPS dei 12 punti di servizio specifico. Secondo la normativa, vengono attribuiti per

servizio svolto per almeno 166 giorni
servizio ininterrotto dal 1° febbraio agli scrutini

Non avranno problemi i docenti con contratto dal 1° settembre al 31 agosto /30 giugno 2024. Questi insegnanti infatti maturano i 12 punti di servizio il 16 marzo.

Nessun problema dovrebbe esserci nemmeno per chi ha assunto servizio a fine settembre /ottobre. Questi docenti dovrebbero infatti riuscire a raggiungere il numero minimo di giorni di servizio per avere i 12 punti entro la data di scadenza per la presentazione della domanda.

Le supplenze non continuative

Le difficoltà insorgeranno per chi ha supplenze non continuative o contratto solo dal 1° febbraio.

La sensazione infatti è che ha contratto dal 1 febbraio fino a fine scrutini non potrà portare in GPS i 12 punti come è avvenuto negli anni precedenti. Il presupposto è infatti che verrà preso in considerazione tutto il servizio entro la scadenza delle domande.

La decisione del ministero di provare ad anticipare le tempistiche, potrebbe comportare che probabilmente chi matura l’annualità con il servizio continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini non farà in tempo per quest’anno.

La soluzione

Un problema non da poco, anche se la buona notizia è che questo servizio non andrà perso. Infatti ci sarà la possibilità di inserire tutto il servizio che si svolgerà fino alla data ultima della presentazione delle istanze. Poi all’aggiornamento successivo si potrà modificare aggiungendo la porzione di giorni che non si potrà inserire quest’anno.

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