In attesa del voto dell’emendamento inerente la possibilità di rinviare l’aggiornamento delle graduatorie ata al 2025, possibilità che nelle ultime ore è diventata sempre più remota, si inizia a ipotizzare quale potrebbe essere il periodo buono per la procedura nel caso fosse confermato il 2024 come anno di riferimento.

La finestra temporale utile

Nelle ultime ore abbiamo assistito a una evidente marcia indietro, dettata anche dalla sollevazione popolare di fronte all’ipotesi del rivio, da parte della politica che si era spesa per promuovere lo slittamento dell’aggiornamento delle graduatorie. Ora la possibilità che l’aggiornamento delle graduatorie ATA di terza fascia si faccia nel 2024, come previsto, è molto più concreta rispetto a qualche giorno fa. Resta il nodo del periodo in cui collocare la procedura.

Al momento l’ipotesi più probabile è che il bando possa arrivare tra maggio e giugno. Il motivo è da ricercare nel fatto che il nuovo ordinamento professionale ATA previsto dal nuovo contratto nazionale entrerà in vigore dal 1° maggio 2024. Questo significa che prima di quella data sarà difficile procedere con l’aggiornamento delle graduatorie.

Le tempistiche

Questo renderebbe i tempi per completare le procedure più ristretti rispetto al solito, ma l’obiettivo del ministero è fare in modo da riuscire ad avere le graduatorie pronte per settembre, magari rinviando di qualche giorno rispetto al solito. Il precedente aggiornamento è arrivato tra marzo e aprile, con chiusura delle domande il 26 aprile 2021.

Le ultime indicazioni parlano della volontà di procedere comunque con l’aggiornamento nel 2024 consentendo a tutti di inserirsi con riserva. Il riferimento a chi non sarà per quella data ancora in possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale.

L’inserimento con riserva

Ricordiamo che il possesso della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale è diventato requisito di accesso obbligatorio per tutti i profili dall’entrata in vigore del nuovo ordinamento ATA (1° maggio 2024). Restano fuori dall’obbligo i collaboratori scolastici.

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