Scuola

Nuove classi di concorso accorpate: decreto in Gazzetta Ufficiale con nuove denominazioni

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 dicembre 2023 revisiona e aggiorna le classi di concorso per il personale docente delle scuole secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di razionalizzare e accorpare alcune classi in linea con le esigenze contemporanee di insegnamento.

Le novità

Le modifiche includono l’accorpamento di varie classi di concorso e l’introduzione di denominazioni aggiornate che riflettono meglio i contenuti didattici e le competenze richieste. Ad esempio, la nuova classe A-01 comprende Disegno e storia dell’arte nell’istruzione secondaria di I e II grado, accorpando le precedenti A-01 e A-17. Similmente, altre classi sono state accorpate e rinominate per rispecchiare meglio le aree disciplinari.

Le procedure concorsuali terranno conto di queste nuove classificazioni, stabilendo graduatorie distinte per il primo e secondo grado di istruzione secondaria. Le modifiche influenzeranno anche la compilazione delle graduatorie per l’attribuzione delle supplenze, garantendo maggiore chiarezza ed efficienza nel processo di selezione dei docenti.

I vecchi requisiti

Il decreto introduce anche modifiche dettagliate per alcune classi, come la riduzione dei CFU richiesti per la classe A-20 (Fisica) e l’ampliamento dei titoli di accesso per A-27 (Matematica e fisica).

Coloro che erano già in possesso di titoli di studio validi al momento dell’entrata in vigore del decreto mantengono il diritto a partecipare alle procedure concorsuali e abilitanti basandosi sui vecchi requisiti.

Le tabelle allegate al decreto specificano le denominazioni, i titoli di accesso e gli insegnamenti relativi a ciascuna classe di concorso, così come l’omogeneità degli esami nei piani di studio dei titoli di vecchio ordinamento per l’accesso alle classi di concorso. Le modalità di accesso e gli esami richiesti possono essere conseguiti tramite vari percorsi accademici o professionali.

Le nuove indicazioni

I docenti che insegnano con la metodologia CLIL devono possedere certificazioni linguistiche specifiche e attestazioni di competenza metodologica.

Il decreto fornisce indicazioni dettagliate su come assegnare i crediti (CFU o CFA) in base alle specifiche classi di concorso e introduce disposizioni per garantire la trasparenza e l’equità nei processi di selezione dei docenti.

DECRETO 22 dicembre 2023

Allegati

Tabella A 

Tabella A/1

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