Percorsi abilitanti 60 CFU: arriva il decreto ministeriale per 1458 corsi, in palio 47mila posti
Sembra sbloccarsi la situazione inerente i percorsi abilitanti previsti dalla riforma del reclutamento. Dopo tanta attesa, l’avvio dei corsi sembra vicino. Il decreto che ufficializzerà le novità prevede l’obbligatorietà di acquisire 60 crediti universitari o accademici (Cfu/Cfa). Serve naturalmente anche la laurea per poter insegnare.
I posti disponibili
Decisivo per sbloccare la situazione l’accredito da parte del ministero dell’Università e della Ricerca dei 1.458 corsi proposti dalle istituzioni accademiche. Qualcosa in meno rispetto alla prima verifica di dicembre.
Grazie a questo provvedimento, ci saranno circa 47.000 posti disponibili per gli aspiranti docenti.
Ora si può procedere con 1.144 attività formative universitarie e 314 gestite da Accademie e Conservatori. Sono 38 le richieste respinte.
Si registra un sostanziale equilibrio a livello territoriale nella penisola. L’ultimo passaggio è rappresentato dall’atteso decreto ministeriale per l’indizione dei corsi. Significativo che nel frattempo il Ministero abbia riaperto fino al 20 febbraio la piattaforma per l’accreditamento dei percorsi.
I costi massimi
Come annunciato i percorsi avranno un costo massimo di 2500 euro (60 CFU). Tetto che scende a 2000 euro per i corsi da 30 CFU. La prova finale abilitante avrà un costo massimo di 150 euro.
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