Algoritmo gps 2024: torna l’incubo delle 150 preferenze al buio, nuovi errori all’orizzonte
Il 2024 sarà caratterizzato da numerose novità per quel che concerne le Graduatorie GPS. La prima è che riapertura e aggiornamento dovrebbero essere anticipati rispetto al solito. Il periodo utile sembra essere quello di aprile. Lo scopo del ministero è quello di procedere con un aggiornamento su tempi più dilatati in modo da consentire controlli più accurati che consentano di verificare i titoli di accesso di tutti gli aspiranti, o almeno del maggior numero possibile, prima dell’inizio dell’anno scolastico.
L’informatizzazione nomine supplenze
Per ottenere la supplenza in ogni caso bisognerà fare riferimento all’informatizzazione delle nomine che come sempre avviene in estate.
Per quel che riguarda le principali novità inerenti le GPS per il biennio 2024/26, non si può non citare quella dei titoli di accesso per la seconda fascia. Potranno partecipare i laureandi in Scienze della formazione primaria dal terzo anno in poi con 150 CFU e solo la laurea comprensiva dei CFU per l’accesso alla classe di concorso per la scuola secondaria primo e secondo grado.
Via libera anche all’inserimento con riserva per gli specializzandi TFA sostegno e futuri abilitandi. In questo caso però ci sarà la limitazione del conseguimento del titolo entro il 30 giugno 2024. Solo così si avrà diritto a essere inseriti in prima fascia già dall’anno scolastico 2024/25.
I 180 giorni di servizio
Il ministero dovrà come sempre gestire la questione delle date per la presentazione della domanda. Una situazione che da sempre si contraddistingue con la classica metafora della coperta corta. Se si anticipa troppo, infatti, si tagliano fuori alcuni docenti dal conseguimento del massimo punteggio per il 2022/23 e altri dal conseguimento dei 180 giorni di servizio utili per la terza annualità sostegno che permette l’inserimento in II fascia GPS sostegno.
L’algoritmo gestirà la partecipazione all’assegnazione delle supplenze da GaE e GPS per l’anno scolastico 2024/25. La procedura sarà caratterizzata dalla presentazione in estate di un’altra domanda.
Si pone il solito problema della mancata conoscenza delle disponibilità. Le polemiche non mancheranno, perchè la scelta al buio delle preferenze (max 150 tra scuole, comuni, distretti) limita il buon esito della domanda.
I miglioramenti dell’algoritmo
La dott.ssa Palumbo Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione spiega che “gli errori che, inevitabilmente, ci possono essere stati in qualche caso nella gestione di un così rilevante numero di posizioni sono da ricondurre prevalentemente alla non completa ricognizione delle sedi disponibili da parte delle scuole e dei nostri Uffici o al non tempestivo aggiornamento delle stesse, come pure possono ricondursi all’incompleta o erronea espressione delle preferenze da parte dei candidati al momento della compilazione delle domande.
Quindi, accanto a ulteriori migliorie che la tecnologia ci consentirà di introdurre alle due piattaforme informatiche, dovremo anche migliorare la gestione delle tempistiche delle operazioni per ridurre la possibilità di errori e permettere l’esatta ricognizione delle disponibilità non assegnate a vantaggio delle fasi successive, ma non potremo certo abbandonare una strada che ci ha consentito di avviare l’anno scolastico regolarmente per rendere effettivo, sin dai primi giorni di lezione, il diritto allo studio dei nostri alunni e studenti.”
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