Ecco le novità che il personale scolastico deve tener presente per quel che riguarda la possibilità di uscire dal mondo del lavoro mediante  Quota 103 e Opzione donna.

Le novità della legge di Bilancio

La legge di bilancio 2024 ha introdotto importanti novità per quanto riguarda le possibilità di pensionamento anticipato per alcune categorie di lavoratori, come le donne che rientrano nel regime dell’Opzione Donna e coloro che possono beneficiare della Quota 103.

Per quanto riguarda l’Opzione Donna, la legge ha stabilito che le lavoratrici che abbiano maturato un’anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2023 e un’età anagrafica di almeno 61 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni, possono accedere a questa opzione. Inoltre, devono ricorrere una delle seguenti condizioni: assistenza ex articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104, oppure riduzione capacità lavorativa con invalidità civile pari o superiore al 74%.

Le istanze di cessazione dal servizio

Per quanto riguarda la Quota 103, la legge di bilancio ha esteso in via sperimentale al 2024 il trattamento di “pensione anticipata flessibile”. Il termine ultimo per la presentazione delle istanze di cessazione dal servizio è stato fissato al 28 febbraio 2024 per tutto il personale del comparto scuola. Secondo il nuovo articolo 14.1, è possibile accedere alla pensione anticipata nel 2024 raggiungendo un’età anagrafica di almeno 62 anni e un’anzianità contributiva di almeno 41 anni.

I requisiti entro quest’anno

Per coloro che maturano i requisiti nel 2024, il trattamento di pensione anticipata è calcolato secondo le regole del sistema contributivo e non può superare un valore lordo mensile massimo pari a quattro volte il trattamento minimo previsto dalla legislazione vigente. Questo importo sarà liquidato fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia, fissata a 67 anni per il biennio 2024/2025, dopo il quale verrà erogato l’intero importo della pensione.

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