Altro che riscatto della laurea gratuito: da quest’anno costa fino a 6mila euro in più rispetto al passato
Il riscatto della laurea, uno strumento cruciale per considerare gli anni di studio universitario come anni lavorativi ai fini pensionistici, si prepara a subire un significativo aumento nel 2024, raggiungendo fino a 6.000 euro in più rispetto agli anni precedenti. Queste novità, che potrebbero influenzare le scelte dei giovani e degli aspiranti pensionati, sono state introdotte in risposta agli effetti dell’inflazione che hanno influito sul reddito minimo imponibile, parametro chiave per il calcolo del costo del riscatto della laurea.
Incremento del costo del riscatto
L’opzione “light”, a prezzo fisso, subirà un aumento da circa 5.776 euro a quasi 6.100 euro all’anno. Questo incremento è dovuto principalmente alla variazione del reddito minimo imponibile per artigiani e commercianti, ora fissato a oltre 18.000 euro, il che rende il riscatto ordinario meno oneroso per coloro con un reddito annuo inferiore a questa soglia.
Nuove regole per i giovani
Una delle novità più rilevanti introdotte dall’INPS riguarda i giovani, che ora hanno la possibilità di trasferire gratuitamente il montante contributivo generato dal riscatto della laurea, anche se disoccupati. Questa misura potrebbe avere implicazioni significative sulla previdenza futura, specialmente per i Millennials, che devono affrontare nuove regole sulla pensione di vecchiaia.
Procedura e calcolo dei costi
La domanda di riscatto può essere presentata da chi ha accumulato almeno un contributo previdenziale, ad eccezione degli inoccupati. Il costo del riscatto varia in base al periodo della laurea e al sistema di calcolo pensionistico utilizzato. Per periodi antecedenti al 1996, si utilizza il metodo della riserva matematica, mentre per periodi successivi si applica il metodo “a percentuale”.
Agevolazioni e rateizzazione
Dal 2019 è disponibile il riscatto agevolato per coloro che hanno studiato dopo il 1995, con un costo fisso inferiore. È possibile rateizzare il pagamento fino a 120 rate, da corrispondere prima della pensione. Inoltre, il riscatto può essere dedotto dalle tasse, riducendo il reddito imponibile.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di riscatto può essere effettuata online attraverso il portale dell’INPS, tramite Patronati e intermediari, o telefonicamente. Per avere una stima approssimativa dei costi, è disponibile un simulatore online fornito dall’INPS, mentre un’altra applicazione fornisce una stima dettagliata dei costi nel sistema contributivo o retributivo.
In un contesto in cui la pianificazione della pensione diventa sempre più complessa, è fondamentale essere al corrente di tutte le opzioni disponibili e delle ultime novità introdotte.
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