Concorso scuola 2024: oltre 80mila domande per meno di 2000 posti in Campania, scatta l’allarme
La situazione del precariato nella scuola italiana è al centro dell’attenzione, soprattutto in Campania, dove oltre 80mila domande di partecipazione ai concorsi per meno di 2000 posti disponibili mettono in luce una realtà drammatica. Roberta Vannini, segretaria generale della Uil Scuola Rua Campania, lancia l’allarme, definendo la condizione del lavoro precario a scuola “non più sostenibile”.
Trend preoccupante: aumento dei precari
Secondo un’analisi condotta dalla Uil Scuola Rua, il numero dei precari della scuola in Campania è raddoppiato in otto anni, riflettendo una tendenza nazionale. Nel 2015 erano 5.540, mentre nel 2023 sono saliti a 16.129, registrando un aumento del 52%. La situazione è ancora più critica per i docenti di sostegno, passati da 1.434 a 9.997 nello stesso periodo.
Calo dei contratti a tempo indeterminato per il Personale Ata
Parallelamente, per il personale Ata si osserva un calo dei contratti a tempo indeterminato: dalle 345 assunzioni del 2016 si è passati a -123 nel 2023.
Proposte per affrontare la crisi
Per contrastare questa situazione, la Uil Scuola Rua Campania propone alcune soluzioni, tra cui l’utilizzo delle Graduatorie Permanenti Sostegno (GPS) per tutti i tipi di posto, l’eliminazione della distinzione tra organico di fatto e di diritto, e l’implementazione di graduatorie per supplenze brevi su base volontaria. Si chiede anche un’attenzione particolare agli alunni con disabilità, garantendo l’impiego di docenti specializzati.
Richiesta di azioni concrete al Ministro
Roberta Vannini conclude sottolineando che le proposte della Uil Scuola Rua Campania mirano a contribuire alla risoluzione dei problemi, mentre si auspica un maggiore impegno da parte del ministro, con azioni concrete anziché mere dichiarazioni.
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