La mobilità del personale scolastico, coinvolgendo annualmente almeno 100.000 docenti e personale ATA, avrà inizio domani e proseguirà fino al prossimo 16 marzo. Durante questo periodo, basandosi sull’Ordinanza e sulle procedure ministeriali che ne regolano l’attuazione, sarà possibile presentare domanda di trasferimento e di passaggio professionale. Ad esempio, sarà possibile richiedere lo spostamento dalla scuola primaria a quella secondaria, presentando i titoli acquisiti e i servizi svolti.

Le modalità che hanno condotto all’avvio delle procedure applicative del CCNI 2022/25 derivano dall’accordo sulla mobilità del personale scolastico, firmato anche dall’Anief, che ha prodotto l’Integrazione sottoscritta il 21 febbraio scorso.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha espresso il suo dissenso per non aver aumentato le deroghe al vincolo per i neo-assunti e ha dichiarato che si è tentato fino all’ultimo di farlo attraverso emendamenti alla Legge di bilancio 2024 e al decreto Milleproroghe. Ha inoltre sottolineato l’importanza di migliorare ulteriormente il prossimo anno attraverso la contrattazione del prossimo triennio.

Chiara Cozzetto, segretario generale Anief, ha dichiarato che bisognava estendere le deroghe previste al blocco della mobilità a tutti coloro che abbiano esigenze familiari. Ha sottolineato l’importanza di armonizzare le esigenze lavorative con quelle familiari e di rimuovere i vincoli per la mobilità.

Per quanto riguarda la domanda di mobilità, la presentazione delle domande avviene tramite Istanze Online per i docenti di tutti i gradi di istruzione. È importante rispettare i termini: dal 26 febbraio al 16 marzo 2024. Le comunicazioni relative ai posti disponibili devono essere inviate al SIDI entro il 18 aprile 2024, mentre le domande di mobilità devono essere comunicate entro il 23 aprile 2024. I movimenti saranno pubblicati il 17 maggio 2024.

Le domande volontarie di trasferimento e passaggio devono essere corredate dalla documentazione necessaria e possono essere presentate da docenti e personale ATA. Le fasi della mobilità includono i trasferimenti all’interno del comune, tra comuni della stessa provincia e la mobilità territoriale interprovinciale e mobilità professionale (passaggio di cattedra/ruolo).

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