I sindacati insistono sulla linea in base alla quale i concorsi scuola non possono essere la soluzione al reclutamento docenti, essendosi rivelati in passato uno strumento insufficiente e a volte inadeguato a raggiungere questo scopo. Di fatto il ministro Valditara dà ragione a questo modo di vedere le cose, spiegando che i concorsi per l’assunzione in ruolo dei docenti sono “uno dei tanti passaggi per colmare i vuoti di organico”.

Le prossime assunzioni

Questo significa che servono altri strumenti. Quelli sponsorizzati dai sindacati sono il doppio canale di reclutamento sia da sostegno che da posto comune. In questo senso c’è diversità di vedute, considerato che proprio in virtù dell’organizzazione dei concorsi di quest’anno, questo tipo di assunzione è stata sospesa.

“A settembre abbiamo assunto 40.600 nuovi docenti – ha ricordato Valditara – e abbiamo avviato le procedure per reclutarne altri 70mila nei prossimi tre anni. È importante che vi sia ogni anno un bando di concorso per reclutare stabilmente, avviando così un nuovo corso rispetto al passato”.

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