Concorsi

Reclutamento precari storici: parte la procedura per la stabilizzazione dei 6426 insegnanti del concorso IRC

Dopo vent’anni, finalmente un passo avanti significativo per la stabilizzazione di 6428 Insegnanti di Religione Cattolica precari. Il DPCM pubblicato ora autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad avviare procedure concorsuali, sia ordinarie che straordinarie, per inserire questi insegnanti di religione cattolica nei ruoli statali.

Il nuovo decreto

Anief ha costantemente sostenuto la valorizzazione del servizio svolto dai precari IRC e ha sollecitato ripetutamente l’avvio delle procedure di reclutamento fin dalla Legge 159 del 2019, che autorizzava il concorso straordinario, rimandato per anni, aggravando la precarietà di oltre 10 mila colleghi.

Il nuovo decreto sostituisce integralmente quello del 20 luglio 2021 e, previa registrazione dalla Corte dei Conti, sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Le percentuali

Le modalità delle procedure concorsuali straordinarie, regionali, basate su titoli ed esami, sono state disciplinate dal Decreto Ministeriale firmato il 19 gennaio 2024. Queste procedure riservano il 70% dei posti vacanti e disponibili fino all’esaurimento delle graduatorie di merito. I requisiti per partecipare includono la certificazione di idoneità diocesana, almeno 36 mesi di servizio IRC nelle scuole statali, il possesso dei titoli richiesti dall’intesa con la CEI e i requisiti generali per l’impiego nella Pubblica Amministrazione.

La procedura concorsuale prevede una prova orale didattico-metodologica per valutare le competenze, inclusi aspetti linguistici e digitali, dei candidati.

Una conclusione positiva

Dopo due decenni dall’ultimo concorso nel 2004 e una lunga attesa, i tempi sembrano finalmente maturi affinché questi insegnanti possano ottenere un contratto a tempo indeterminato.

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