Supplenti per poche ore settimanali, su sostegno senza specializzazione e beneficiari di più periodi di malattia: risarcimento di 3mila euro
Il Tribunale del lavoro di Verona ha confermato che anche i docenti precari annuali con cattedra ridotta hanno diritto alla Carta del docente, specialmente se insegnano su sostegno senza specializzazione e se si assentano per malattia o congedo parentale. Questa decisione è stata ribadita nel corso di una sentenza che ha assegnato un risarcimento di 3.000 euro per mancata assegnazione del bonus da 500 euro riservato agli insegnanti di ruolo a un docente che ha svolto sei annualità con un orario settimanale ridotto.
Irrilevante il minor impegno
Il giudice ha dichiarato che la riduzione dell’orario di insegnamento rispetto alle 18 ore standard non è rilevante, in quanto il lavoro a tempo indeterminato part-time si tara sull’intero anno scolastico. Quindi, anche per il lavoratore a tempo determinato, dovrebbe risultare irrilevante il minor impegno orario ai fini del riconoscimento del beneficio della Carta docente.
Inoltre, il Tribunale ha respinto altre obiezioni sollevate dall’Avvocatura di Stato, affermando che il possesso del titolo di specializzazione per il posto di sostegno non è un requisito necessario per l’assegnazione della cattedra. Inoltre, le assenze per malattia o congedo parentale non influenzano la fruizione del bonus della Carta del docente.
Integrazione della somma
Infine, il giudice ha deciso di integrare la somma indicata sulla Carta del docente con interessi legali e rivalutazione monetaria calcolati dalla data del diritto all’accredito sino alla sua effettiva attribuzione.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.