Dopo mesi di attesa, finalmente si avviano i primi percorsi abilitanti da 30 CFU per i docenti già in possesso di abilitazione per altro grado di istruzione o classe di concorso o specializzazione sostegno. Questi percorsi, previsti dall’articolo 13 del DPCM del 4 agosto 2023, rappresentano un’importante opportunità per il perfezionamento professionale dei docenti, consentendo loro di accedere a nuove competenze senza vincoli di fabbisogno nazionale.

Il ritardo nell’avvio dei corsi

Alcune Università hanno deciso di rimandare l’attivazione di questi percorsi al prossimo anno accademico, sulla base di una nota del MUR dello scorso 6 novembre che non menzionava i percorsi da 30 CFU. Questo ha portato ad un ritardo nell’avvio dei corsi per alcune istituzioni, mentre altre Università hanno già avviato le iscrizioni o raccolto manifestazioni di interesse.

Il percorso da 30 CFU è rivolto sia ai docenti di ruolo che ai precari, e prevede un piano individualizzato basato sulle competenze già acquisite dal docente. Poiché ogni CFU corrisponde a circa 6 ore di impegno didattico, il corso potrà concludersi tra qualche mese.

Il completamento della formazione

Questi percorsi rappresentano un’opportunità per i docenti che partecipano al concorso DDG n. 2575/2023, che comporta anche il completamento della formazione con 30 o 36 CFU dei percorsi abilitanti. Alcuni candidati hanno iniziato il concorso senza essere ancora abilitati e lo concluderanno presumibilmente da abilitati. In questo caso, è necessario chiarire se sarà richiesto loro di seguire nuovamente il percorso di formazione.

Secondo alcune interpretazioni, l’abilitazione conseguita con il corso da 30 CFU potrebbe essere considerata completa anche per questi candidati. Si attendono chiarimenti ministeriali su questo punto e su altre eventuali questioni legate all’abilitazione dei docenti.

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