Supplenti di sostegno 3 anni sulla stessa cattedra su richiesta delle famiglie: soluzione per 80 mila precari
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato al Senato un quadro dettagliato delle recenti iniziative del ministero per migliorare l’inclusione degli studenti con disabilità nelle scuole italiane, in occasione della celebrazione del 15° anniversario della ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
Le statistiche
Partendo dai numeri, il Ministro ha sottolineato che attualmente il 4,1% degli studenti in Italia ha una qualche forma di disabilità, con un tasso di crescita annuo del 7%. Questo dato indica la necessità di un’azione più incisiva per garantire che il sistema scolastico possa rispondere adeguatamente alle esigenze di questi studenti.
Una delle iniziative di rilievo è stata l’attuazione di un piano straordinario che ha portato all’assunzione di 13.354 insegnanti di sostegno a tempo indeterminato, con un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Inoltre, attraverso una “mini-call” veloce, abbiamo stipulato 2.442 contratti a tempo determinato finalizzati all’assunzione in ruolo, con la novità che anche questi insegnanti sono stati vincolati alla cattedra di sostegno per tre anni.
Le nuove proposte
Il Ministro ha anche annunciato una proposta nel decreto semplificazioni per estendere, su richiesta delle famiglie, la permanenza degli insegnanti sulla cattedra di sostegno per tre anni, se soddisfatte le condizioni. Questa misura mira a garantire una maggiore continuità didattica per gli studenti con disabilità e a ridurre il precariato tra gli insegnanti.
Tuttavia, Valditara ha anche evidenziato alcune sfide da affrontare, come la necessità di aumentare i posti di specializzazione sul sostegno, soprattutto nelle regioni del Nord Italia, e di trovare soluzioni per favorire il trasferimento degli insegnanti in queste zone.
Gli investimenti
Inoltre, il Ministro ha parlato dell’importanza degli investimenti in tecnologie digitali e ausili per gli studenti con disabilità, con un finanziamento di 25 milioni di euro, e ha sottolineato l’impegno del ministero nell’abbattere le barriere architettoniche nelle scuole, destinando una parte significativa degli investimenti per l’edilizia scolastica a questo obiettivo.
Infine, Valditara ha evidenziato l’importanza di diffondere le buone pratiche già presenti nelle scuole italiane per favorire l’inclusione e ha sottolineato il ruolo cruciale che la scuola può svolgere nell’educare alla diversità e alla tolleranza.
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