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Bonus mamme lavoratrici 2024: Noipa ammette il ritardo, quanto ci vorrà ancora?

Nel 2024, il governo Meloni ha annunciato l’implementazione di un nuovo sostegno per le lavoratrici dipendenti con almeno due figli a carico, denominato bonus mamme. Questo bonus consiste nell’esenzione totale dal pagamento dei contributi previdenziali, garantendo un aumento della busta paga fino a un massimo di 3.000 euro all’anno. Nonostante i pagamenti fossero previsti per febbraio, molte dipendenti, specialmente nel settore pubblico, non hanno ancora ricevuto l’aumento stipendiale a inizio marzo, generando lamentele anche sui social media.

I ritardi di Noipa

La piattaforma NoiPA, responsabile della gestione dei cedolini per i lavoratori statali, ha spiegato che il ritardo è dovuto al mancato aggiornamento del sistema di pagamento. Si prevede che il problema venga risolto entro il prossimo pagamento, previsto per il 23 marzo, anche se non sono state fornite garanzie sulla tempistica.

Il bonus mamme lavoratrici 2024 è destinato alle dipendenti con almeno due figli a carico e un contratto a tempo indeterminato, mentre sono escluse le lavoratrici domestiche. In via sperimentale, nel 2024, il bonus può essere ottenuto anche dalle lavoratrici con due figli fino al compimento del decimo anno del figlio più giovane. Tuttavia, il focus principale riguarda le dipendenti con tre o più figli, le quali potranno beneficiare del bonus fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più giovane, nel periodo compreso tra il 2024 e il 2026.

Come varia il bonus

L’importo del bonus varia in base allo stipendio, con un tetto massimo di 3.000 euro lordi all’anno, corrispondenti a circa 250 euro al mese. Per ottenere il bonus non è necessario presentare domanda; viene riconosciuto automaticamente alle lavoratrici che soddisfano i requisiti, previa comunicazione al datore di lavoro dei dettagli sui figli a carico. È compito del datore di lavoro trasmettere tali informazioni all’INPS per le necessarie verifiche.

Nonostante i ritardi nell’erogazione del bonus, gli importi relativi ai mesi passati non andranno persi, poiché le lavoratrici aventi diritto avranno la retroattività dell’esenzione a partire dall’inizio dell’anno. Tuttavia, resta ancora incerto quando verrà risolto il problema tecnico che ha causato il ritardo nei pagamenti.

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