Stabilizzazione docenti precari: permanenza per tre anni nella sede su richiesta delle famiglie
Il ministro Valditara punta sui contenuti del Dl semplificazioni. La novità sarà la conferma dei supplenti di sostegno su richiesta delle famiglie. Se già questa possibilità non era stata accolta da tutti favorevolmente, ancora di meno probabilmente lo sarà dal momento che il ministero intende allargare ancora questa possibilità.
Anche per i precari
Valditara: “L’idea è di estendere tale meccanismo anche agli insegnanti precari. Laddove i genitori, le famiglie saranno soddisfatti della relazione che si è instaurata con lo studente, si potrà chiedere alla scuola di confermare per tre anni il docente di sostegno, ovviamente laddove lui sia d’accordo”.
La permanenza per tre anni in sede
Uno degli ambiti che saranno maggiormente oggetto di interesse da parte del ministero sarà quindi il sostegno. Il ministro ricorda che “per quanto riguarda le assunzioni di docenti di ruolo, abbiamo previsto la permanenza per tre anni nella sede. Quindi i neo assunti, quei 13.000 insegnanti di sostegno che sono stati arruolati nel 2023, dovranno rimanere sulla loro sede per un triennio”.
L’anno di tirocinio
Più in generale, il progetto del ministero è quello “nei prossimi tre anni di assumere altri 70.000 docenti, una parte importante già da settembre 2024, fra l’altro con alcune novità che faranno certamente piacere agli studenti. La valutazione dei nuovi docenti, infatti, sarà fatta anche considerando l’anno di tirocinio e io personalmente ho raccomandato che tale valutazione dovrà essere seria”.
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