Prova pratica concorso docenti 2024: ITP, come si svolgerà e punteggi
La prima fase del concorso scuola 2024 è stata la prova scritta, la quale si è svolta e si svolgerà fino al prossimo 19 marzo. Questa fase è cruciale per valutare le competenze di base dei candidati.
Convocazione per la prova orale
I candidati che hanno superato la prova scritta accedono alla prova orale. La convocazione per questa fase avviene attraverso comunicazioni pubblicate sul Portale Unico del reclutamento e inviate tramite posta elettronica almeno quindici giorni prima della data di svolgimento. La prova orale non può aver luogo nei giorni festivi né durante festività religiose specifiche.
Svolgimento della prova orale
Durante la prova orale, i candidati devono dimostrare conoscenze specifiche sulla disciplina e capacità didattiche efficaci. Una parte significativa di questa prova consiste in una lezione simulata, assegnata 24 ore prima dello svolgimento della prova stessa. Inoltre, la capacità di comunicare in lingua inglese al livello B2 è valutata.
La prova pratica e le Classi di Concorso della Tabella B
Per le classi di concorso della tabella B, è prevista una prova pratica. Questa fase è cruciale per valutare le competenze pratiche dei candidati e sarà predisposta dalla Commissione. Sono previste specifiche indicazioni per i candidati che necessitano di ausili o tempi aggiuntivi durante la prova orale.
Valutazione delle prove e graduatoria
La commissione valuta sia la prova pratica che quella orale, assegnando un massimo di 100 punti per ciascuna. Il voto complessivo della prova orale è dato dalla media aritmetica delle valutazioni. Per superare la prova orale, è necessario ottenere un punteggio minimo di 70 punti su 100.
La graduatoria finale è determinata dalla somma dei punteggi ottenuti nella prova scritta, nella prova orale e dalla valutazione dei titoli, con un massimo di 100 punti per ciascuna parte.
La riserva del 30%
In conformità al decreto-legge 73/2021, è stata introdotta una riserva del 30% dei posti per coloro che hanno svolto almeno tre anni di servizio, di cui uno specifico, nelle scuole statali nei dieci anni precedenti. Questa misura mira a garantire una maggiore inclusione e valorizzazione dell’esperienza nel settore.
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