Graduatorie regionali sostegno 2024: assunzioni in ruolo, le decisioni sul progetto
Avevano ottenuto un alto indica di gradimento le graduatorie regionali per il sostegno, ma il progetto del ministero rischia di non vedere mai la luce, superato da successive introduzioni. Colpa, si fa per dire, della riforma normativa del DL 36/2022 che le ha di fatto scavalcate. Il loro utilizzo in via transitoria con le GPS per il sostegno rischia di diventare un lontano ricordo, considerato che si tratta di graduatorie poi superate dalla riforma in atto.
Occasione persa
Un peccato perchè in molti ritenevano potessero rappresentare un’occasione importante di entrare a far parte del mondo dell’insegnamento.
E così ci si ritrova ad attendere ulteriori misure per il sostegno, considerato che la situazione relativa alle immissioni in ruolo personale docente su posti specializzati non è ottimale.
Non basta il concorso ordinario, ne bastano le graduatorie dei concorsi lontane dalle esigenze di scuola e docenti. La conferma è che nell’ultimo triennio per molte cattedre il ministero ha dovuto fare ricorso allo scorrimento delle GPS prima fascia. Significa attingere a docenti specializzati dopo il corso autorizzato dal Ministero, con selezione per l’accesso.
Scorrimento Gps
Niente scorrimento GPS sostegno fino a quando ci saranno i concorsi in atto. Infatti la procedura di assunzione da GPS sostegno è stata congelata per l’anno scolastico 2024/25.
Le graduatorie regionali, seppure già previste da due anni, non sono mai state istituite perché si è dato priorità alle assunzioni da GPS sostegno e nel 2023/24 anche da mini call veloce.
Venuta meno la possibilità di assunzione attraverso il comma 4 dell’art. 59, i docenti specializzati chiedono l’applicazione integrale della normativa.
Come funzionano le graduatorie regionali
Le graduatorie regionali sono un meccanismo introdotto dalla legge di bilancio 2021, specificamente dall’articolo 1, comma 980, della legge n. 178/2020, che ha apportato modifiche all’articolo 1 del DL n. 126/2019, convertito in legge n. 159/2019. Questo sistema è disciplinato dal Decreto Ministeriale n. 259/2022.
La procedura prevede l’assunzione di personale docente su posti di sostegno che rimangono vacanti dopo le normali procedure di assunzione, incluse le cosiddette “Call veloci”. Questi posti vengono riempiti attingendo da graduatorie regionali appositamente create. Le graduatorie vengono aggiornate ogni due anni e nuovi aspiranti possono essere inclusi.
La procedura comprende diverse fasi:
Costituzione delle graduatorie regionali, che vengono aggiornate ogni due anni.
Assunzione a tempo determinato sui posti rimanenti dopo le immissioni in ruolo ordinarie, con contratti annuali fino al 31 agosto.
Un percorso di formazione e un periodo di prova annuale sul campo durante il contratto a tempo determinato, culminante in un test finale.
Una prova disciplinare dopo il superamento del periodo di formazione e prova.
Assunzione a tempo indeterminato a partire dal 1° settembre dell’anno scolastico successivo a quello del contratto a tempo determinato, previo superamento delle prove di prova e disciplinare.
Gli aspiranti interessati devono presentare istanze telematiche, dimostrando di possedere i requisiti richiesti, come la specializzazione nel sostegno per il grado scolastico specifico. È possibile presentare domanda per una sola regione, ma per più procedure, sempre che si abbiano i titoli richiesti.
Idea mai partita
Nonostante siano previste da due anni, le graduatorie regionali non sono mai state istituite in quanto si è preferito dare priorità ad altre modalità di assunzione, come il GPS sostegno e le mini call veloci nel 2023/24.
Con l’impossibilità di assunzione tramite il comma 4 dell’art. 59, i docenti specializzati richiedono l’applicazione completa della normativa riguardante le graduatorie regionali.
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