Non ci sono segnali di resa da parte dei docenti precari di sostegno che chiedono la proroga delle immissioni in ruolo da GPS I fascia Sostegno per il momento negata dal ministero nonostante l’evidente necessità di questo provvedimento. Ad alzare la voce, ultimi in ordine di tempo, sono gli specializzandi in protesta all’Università di Enna come in altre università d’Italia.

La specializzazione sul sostegno

“Dopo aver frequentato un corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per il sostegno (TFA) – costoso e con tre diverse prove d’accesso – dovranno partecipare a un concorso per essere stabilizzati” scrivono in una nota gli specializzandi.

“Dopo tre anni, infatti, il Ministero dell’Istruzione ha messo fine alla deroga che permetteva la loro iscrizione nelle graduatorie (GPS) di prima fascia e quindi l’assunzione a tempo indeterminato. Inoltre, gli insegnanti non hanno potuto neppure partecipare al concorso che si sta svolgendo in questi giorni poiché otterranno il titolo soltanto a giugno” aggiungono i docenti.

Assunzione a tempo indeterminato

“La mancanza di docenti specializzati causa un grave danno agli alunni, ai quali si nega la continuità didattica, dovendo cambiare ogni anno l’insegnante di sostegno. Per garantire la continuità didattica è sufficiente assumere i docenti specializzati sul sostegno a tempo indeterminato, prorogando le immissioni in ruolo da GPS prima fascia almeno fino al 2025 come inizialmente sembrava potesse accadere, che hanno garantito l’assunzione di un numero consistente di docenti specializzati” concludono.