24 cfu gps 2024: assegnazione di un punteggio aggiuntivo per chi li ha conseguiti in tempo utile
Ogni giorno è quello buono per la pubblicazione da parte del Miur dell’attesissima ordinanza ministeriale sull’aggiornamento delle GPS docenti 2024. Non dovrebbero esserci novità sostanziali rispetto alla bozza diffusa qualche settimana fa, ma solo l’uscita ufficiale dell’ordinanza consentirà di avere le idee più chiare.
Ci sono infatti alcuni punti da chiarire, sui quali il ministero non si è ancora espresso in maniera chiara. Uno di questi riguarda i candidati in possesso dei 24 CFU, in tempo utile rispetto alla validità degli stessi come accesso alle graduatorie per le supplenze.
Non è sicuramente cambiato il requisito per accedere alla prima fascia delle GPS, che resta l’abilitazione all’insegnamento. Ma coloro i quali sono in possesso dei 24 CFU auspicano che possa valere come punteggio.
L’unica certezza ala momento è che la bozza in questo senso non dà una risposta definitiva.
La situazione attuale racconta che molti sindacati hanno chiesto questa possibilità al Ministero. Ma certezze sul fatto che ci possa essere l’assegnazione di un punteggio per chi ha conseguito i 24 CFU entro il 31 ottobre 2022 al momento non ci sono.
Solo l’ordinanza potrà fare chiarezza in questo senso. Secondo Serena Morando, rappresentante della segreteria nazionale della Flc Cgil: “Molto probabilmente, più che nelle GPS (anche se al momento parliamo di BOZZA), i 24 CFU verranno valorizzati all’interno del percorso abilitante”
“In ogni caso – sottolinea la sindacalista – posto che di solito nella tabella dei titoli un master da 60 CFU vale 1 punto, per i 24 punti il punteggio sarebbe stato comunque molto piccolo e quindi si è scelto di valorizzare il percorso 36 CFU, che completerà i 24 per arrivare ai 60 CFU previsti per il titolo di abilitazione”.
Una delle novità previste dalla nuova ordinanza, rispetto agli ultimi due aggiornamenti, è l’assenza dei 24 CFU dai requisiti per la seconda fascia. Ai nuovi aspiranti sarà data la possibilità di inserirsi con titolo di studio che consente l’accesso alla classe di concorso in base alla vigente normativa.
Il titolo (laurea o diploma) + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 vale sempre come requisito di accesso valido ai concorsi che il Ministero bandirà fino al 31 dicembre 2024.
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