Il Ministero dell’Istruzione e del Merito rispondendo a domande poste durante il Question Time in Commissione Cultura alla Camera da parte di partiti politici di opposizione come il PD e Azione ha confermato il piano di assunzioni docenti per i prossimi anni, sia per quel che riguarda gli strumenti che saranno adottati sia per quel che concerne i numeri. Il focus delle domande era sulle assunzioni dei docenti previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il nuovo sistema di reclutamento

La sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, ha spiegato che le 70.000 assunzioni previste dal PNRR seguiranno un nuovo sistema di reclutamento. Questo implicherà l’implementazione di nuove procedure concorsuali e una revisione del percorso di formazione iniziale per i docenti. È stato chiarito che la proroga delle graduatorie dei concorsi ordinari è stata una decisione del governo attuale per proteggere le aspettative legittime dei candidati idonei ai concorsi precedenti al PNRR, trascurate dalla riforma precedente.

La priorità rimane raggiungere il target di 70.000 assunzioni utilizzando le nuove modalità introdotte dal PNRR. Il Ministero ha ottenuto una maggiore flessibilità che permetterà di utilizzare più procedure concorsuali (fino a tre) entro un periodo più ampio, fino a giugno 2026.

I concorsi precedenti

Per quanto riguarda le graduatorie dei concorsi precedenti al PNRR, gli idonei saranno inseriti nelle graduatorie utilizzate per le assunzioni, ma solo se ci sono posti rimasti liberi dopo aver soddisfatto le necessità del PNRR. Inoltre, le facoltà assunzionali potrebbero beneficiare di un meccanismo di flessibilità che consente di compensare le assunzioni tra i diversi anni scolastici nel caso in cui non si raggiungano i target intermedi previsti per i concorsi PNRR.

Il riepilogo sintetico del programma di assunzioni previste dal PNRR:

• 20.000 docenti entro dicembre 2024
• 20.000 docenti entro settembre 2025
• 30.000 docenti entro giugno 2026