In attesa della pubblicazione ufficiale delle date di inizio dei percorsi abilitanti, c’è preoccupazione da parte dei candidati che sanno di doversi giocare un numero limitato di posti, considerato la scelta del ministero di provvedere al numero chiuso. Non è difficile immaginare che possa verificarsi il caso in cui il numero di aspiranti, per ogni classe di concorso, potrebbe essere superiore al numero di posti individuati.

Il contingente a disposizione

Le direttive per gestire una simile casistica saranno contenute all’interno del decreto di prossima emanazione. Al momento sappiamo che l’accesso, in base al DPCM, dovrà prevedere un criterio di selezione nel caso in cui per ogni classe di concorso il numero degli aspiranti superi il numero del contingente messo a disposizione.

Quale potrebbe essere questo criterio? Il ministero ha già spiegato che l’accesso verrà svolto seguendo il parametro di titoli di studio e titoli di servizio.

Il numero delle domande presentate

Questo significa che tutte le volte in cui dovesse verificarsi il caso in cui il numero delle domande di accesso ai percorsi dovesse andare oltre i limiti della riserva di posti, con il decreto del Ministro dell’università e della ricerca, sono definiti i criteri di individuazione degli aventi diritto all’accesso ai percorsi.

I criteri definitivi saranno contenuti nel decreto, ma tutto lascia pensare che come spiegato ai sindacati, si possa optare per una selezione per titoli e servizio. Ci sarà poi da capire quale sarà la durata della graduatoria, e se comporterà o no uno scaglionamento negli anni.

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