Domanda Gps 2024: obbligatoria laurea con CFU per la classe di concorso desiderata entro la scadenza
In vista dell’aggiornamento delle GPS docenti 2024 tiene banco il tema dei titoli di accesso. L’accesso a una classe di concorso sarà preclusa in caso di mancanza di esami integrativi. Questo dal momento che il titolo di accesso deve essere completo sia della laurea più gli altri CFU previsti.
La nota del ministero
Tema che porta direttamente a un altro punto, ovvero quello dell’esclusione dalle GPS per mancanza di CFU della classe di concorso. E’ valido il servizio svolto nel caso in cui si sia lavorato prima di tale esclusione?
Ne ha parlato lo stesso Ministero in un chiarimento:
“E’ valutabile il servizio prestato senza il titolo di accesso (ivi compresa la mancanza del titolo di studio comprensivo dei relativi dei CFU, certificazione tardiva del possesso dei 24 CFU/ CFA), qualora all’atto della presentazione della domanda di rinnovo l’aspirante abbia nel frattempo conseguito il requisito richiesto?
Sì. Ai sensi della nota 1290/2020 richiamata nella OM 112, il servizio prestato di fatto e non di diritto per mancanza dei requisiti di accesso previsti dalla OM 60/2020 è pienamente valutabile in occasione del rinnovo per il biennio 2022/2024″.
Le criticità
Si tratta di una nota presente anche nella BOZZA delle GPS 2024/26. Questo lascia pensare che il ministero intenda consentire di dichiarare il servizio svolto se nel frattempo il titolo è stato sanato.
Questo nonostante, secondo Orizzonte Scuola, il controllo sui titoli di accesso dovrebbe avvenire inizialmente, prima di attribuire le supplenze. C’è anche da considerare che il punteggio cambia in base al periodo in cui la segreteria scolastica effettua il controllo. Non si sa se questo avviene subito o dopo mesi. Una questione che penalizza i colleghi inseriti in graduatoria in posizione successiva ma con titolo valido.
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