A giorni sarà aperta la finestra temporale utile all’inserimento e all’aggiornamento nelle Gps 2024. Per alcune fattispecie, è sufficiente il diploma senza i 24 CFU. E’ il caso di chi possiede un diploma di istituto tecnico o professionale. Questo titolo di studio infatti dà diritto all’inserimento nella seconda fascia GPS per le relative classi di concorso individuate dal DPR 19/2016 e dm n,259/2017.

La nuova normativa

Il riferimento è alle classi di concorso “ITP”, insegnante tecnico pratico per i Laboratori.

Quindi chi è in possesso di un diploma ITP può inserirsi in GPS per la prima volta senza i 24 CFU. La normativa prevede infatti che per gli ITP sia garantito l’accesso fino al 31 dicembre 2024 con il solo diploma. L’accesso è consentito sia alle graduatorie che ai concorsi.

Il ministero ha sancito che da quest’anno non è più necessario essere in possesso dei 24 CFU. Ricordiamo che si tratta di crediti che sono stati indispensabili prima della riforma del reclutamento, poi con la nuova normativa non sono stati più ritenuti obbligatori. Il risultato è che gli ITP con il diploma che dà accesso alle classi di concorso ITP e i laureati che senza i 24 CFU hanno diritto all’inserimento nella seconda fascia delle per le classi di concorso per cui hanno il titolo utile.

Le distinzioni precedenti

Questo di fatto azzera la distinzione che la normativa ministeriale prevedeva fino a due anni fa tra diploma (ed eventuali titoli aggiuntivi previsti dalla normativa vigente per l’accesso alla specifica classe di concorso) + 24 CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extracurricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, diploma (ed eventuali titoli aggiuntivi previsti dalla normativa vigente per l’accesso alla specifica classe di concorso) + abilitazione per altra classe di concorso o altro grado, precedente inserimento nella seconda fascia delle GPS per la specifica classe di concorso.

I candidati potranno accedere alla GPS solo con il diploma. Il loro posizionamento in graduatoria dipenderà dal punteggio ottenuto con titolo di accesso e titoli culturali. Ora c’è grande attesa per la pubblicazione da parte del ministero sia dell’Ordinanza che delle tabelle di valutazione dei titoli.