I Comitati dei precari della scuola insistono sull’urgenza di avviare in tempi brevi l’avvio dei percorsi abilitanti. Dopo un momento nelle scorse settimane in cui l’avio della procedura sembrava imminente, si è assistito a un rallentamento che mal si concilia con i prossimi impegni dei docenti interessati: aggiornamento delle gps e avvio del prossimo concorso scuola dopo l’autunno.

Ritardo preoccupante

I percorsi più urgenti in questo senso sono i percorsi per gli insegnanti con tre anni di servizio presso le scuole statali o paritarie.

Il ritardo sta comportando il pericolo di non potersi inserire con riserva nella prima fascia delle GPS, che a breve sarà avviato. Lo denunciano i comitati riuniti dei “Docenti precari – Percorsi abilitanti” e quello dei “Precari Uniti per la Scuola”.

Al momento sono stati attivati i percorsi da 30 CFU per docenti già di ruolo e/o già abilitati. Non basta però per risolvere il problema di tutte le altre categorie di docenti che hanno i requisiti ma sono in un limbo, con l’impedimento di accedere a un percorso formativo.

L’appello al Ministro dell’Università e della Ricerca Annamaria Bernini è finalizzato ad avviare dopo Pasqua entro la prima settimana di aprile 2024 le disposizioni di legge che consentano alle Università di avviare i percorsi.

La proroga dei termini

L’urgenza maggiore è di predisporre i relativi bandi di iscrizione dei candidati. Un appello condiviso anche del responsabile nazionale del dipartimento istruzione della Lega Mario Pittoni.

Allo stesso tempo è necessario che il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara provveda a prorogare i termini di chiusura delle procedure di inserimento nelle Graduatorie Provinciali ai primi di maggio 2024, e la proroga del termine per lo scioglimento della riserva al 31 luglio 2024. Questo consentirebbe agli insegnanti l’iscrizione ai corsi, alle GPS con riserva e, successivamente, sciogliere tale riserva in tempo utile.

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