Docenti di sostegno precari: no alla conferma su richiesta famiglie, corsi di specializzazione aperti a tutti e di garantire alle scuole personale stabile
Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato il Disegno di Legge sulle Semplificazioni il 26 marzo, il quale include modifiche riguardanti anche il settore scolastico. Tra queste modifiche, l’articolo 16 permette la conferma dei docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie.
Il Coordinatore Nazionale della Gilda Insegnanti, Rino Di Meglio, ha espresso preoccupazione riguardo a questa proposta, richiamando un provvedimento simile del 2017, il quale si è rivelato inapplicabile nel tempo e caduto nel dimenticatoio.
Di Meglio ha sottolineato che l’intervento proposto è illegittimo poiché non rispetta le graduatorie, le quali sono fondamentali nel reclutamento nel settore pubblico, in base ai principi costituzionali.
Inoltre, ha criticato l’efficacia limitata della proposta nel risolvere il problema della continuità didattica per gli studenti con disabilità, sottolineando che l’unico modo per affrontare adeguatamente questa problematica è attraverso l’impiego di insegnanti specializzati e stabili nel tempo.
Propone quindi di avviare corsi di specializzazione aperti a tutti e di garantire alle scuole personale stabile anziché precario, come spesso accade attualmente.
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