Scuola

Bando Tfa sostegno 2024: accesso diretto ai percorsi nel 35% dei posti banditi agli insegnanti non specializzati con servizio

La discrepanza tra il numero di posti banditi per il IX ciclo del Tfa sostegno (32.317) e il reale fabbisogno (90.000 supplenti non specializzati), viola le esigenze degli studenti e non rispetta le pronunce del Consiglio di Stato sui ricorsi presentati dall’Anief. Il presidente Marcello Pacifico, critica l’offerta formativa degli Atenei, affermando che non tiene conto delle reali esigenze degli studenti, specialmente rispetto al territorio. Sottolinea che è fondamentale proteggere il diritto allo studio degli alunni più fragili e garantire la possibilità ai docenti di specializzarsi. Pacifico evidenzia

Una nota positiva è l’accesso diretto al 35% dei posti banditi per gli insegnanti non specializzati con servizio, ma con nuove selezioni se le domande superano il numero deciso dagli Atenei. Tuttavia, l’Anief intende impugnare il bando al Tar Lazio per violazione di legge sulla discrepanza tra offerta formativa ed effettive esigenze, e denunciare la violazione della carta sociale europea al Comitato europeo dei diritti sociali. Il sindacato mira a garantire la continuità didattica, proponendo che tutti i 120.000 supplenti siano assunti a tempo indeterminato e specializzati, chiamati ogni anno sui posti in deroga in organico di diritto.

Analizzando i numeri del IX ciclo del Tfa sostegno, l’Anief nota che l’offerta formativa degli Atenei non coincide con il numero di alunni con disabilità e di supplenze, con una distribuzione del 53% al Sud, 32,5% al Centro e 14,5% al Nord del Paese. Il Lazio sarà la regione con più accesso ai posti (8.730), seguito dalla Sicilia (4.800) e dal Nord del Paese (4.573), nonostante la maggiore presenza di studenti con disabilità nella regione lombarda.

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