Aggiornamento Gps 2024: rinvio domande a metà aprile, ma ci sono interessanti novità
Manca ancora l’ufficialità, ma in virtù dell’incontro avvenuto tra Ministero dell’Istruzione e del Merito si può anticipare che l’aggiornamento delle Gps 2024 dovrebbe avvenire a metà aprile, con una finestra temporale di 20 giorno che dovrebbe dunque far concludere la procedura nella prima settimana di maggio.
La versione definitiva
Ministero e sindacati hanno discusso della possibilità di conseguire supplenze da I fascia GPS per gli inseriti o che richiedano con questo aggiornamento l’inserimento con riserva nelle GPS per aver conseguito un titolo abilitante o di specializzazione sostegno all’estero in attesa di riconoscimento richiesto in Italia.
Nell’ultima versione dell’Ordinanza è stata recepita questa possibilità, ora la conferma arriverà quando il testo sarà tornato al CSPI per un ulteriore parere. A quel punto verrà pubblicato nella sua versione definitiva.
Si è parlato anche del riconoscimento del servizio prestato con clausola rescissoria per contenzioso pendente che dovrebbe essere comunque utile ai fini del riconoscimento del punteggio nelle graduatorie.
Il rinvio
Per quel che riguarda gli interpelli in caso di completo esaurimento delle Gae, delle GPS e delle Graduatorie d’Istituto, si prevede che le scuole pubblichino avviso di disponibilità di posti cui possono rispondere anche i docenti già inseriti in GPS ma che non hanno ottenuto nessun incarico.
Il sindacato Anief ha chiesto che si proceda con una pubblicazione in forma provvisoria delle graduatorie provinciali per le supplenze così che si possa garantire una correzione di eventuali inesattezze da parte dei candidati, prima della loro pubblicazione definitiva.
Se non ci saranno intoppi, il ministero come detto dovrebbe avviare le procedure di aggiornamento delle GPS e delle GI da metà aprile. Un rinvio che servirà per la valutazione di tutto il servizio prestato nell’anno in corso per quei docenti che non dovessero ancora aver raggiunto i 12 punti di servizio sia in considerazione del ritardo nella partenza dei percorsi da 60 CFU in partenza.
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