Nei prossimi giorni verranno ufficializzate le date degli orali per il concorso scuola in corso, con circa 250.000 candidati ammessi. Non ci sono ancora conferme ufficiali ma tutto lascia pensare che si cominci dal 15 aprile in poi.

Immissioni in ruolo difficili

I primi candidati hanno già ricevuto la convocazione per l’orale. La convocazione, per legge, va comunicata al candidato almeno quindici giorni prima del suo svolgimento.

Ora parte la sfida del ministero per provare ad assumere i primi 44.000 nuovi insegnanti il prima possibile. Difficile che si riesca però ad attuare le immissioni in ruolo all’inizio del prossimo anno scolastico. Per questo i sindacati confermano il oloro scetticismo nei confronti del metodo di assunzione unico tramite concorsi scuola, spingendo per reintrodurre da subito il doppio canale di reclutamento e procedere quindi con le assunzioni a tempo indeterminato almeno da prima fascia GPS.

Il rischio è di arrivare al prossimo settembre con il record di quasi 300 mila precari annuali.

Ricorso alle Gps

“Quello che non riusciamo a comprendere – spiega il presidente Anief Marcello Pacifico – è come mai sia stato deciso di abbandonare le immissioni in ruolo utilizzando le Gps o tutte le graduatorie di merito. Puntare tutto sulle procedure concorsuali, oltre che accollare alla collettività una spesa non indifferente, ci porterà a realizzare con ogni probabilità il record dei record di supplenti annuali, con l’aggravante che tantissimi riguarderanno il sostegno agli alunni disabili che invece meritano per svariati motivi di avere il loro docenti di ruolo specializzato dal primo giorno di scuola e senza più cambi in corsa durante l’anno scolastico”.

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