Graduatorie, Gps e supplenze

Ordinanza Gps 2024: preoccupa l’addio alla Mad, ma l’interpello dà più possibilità

L’attesa per l’ordinanza che il ministero emanerà nei prossimi giorni non è solo finalizzata a conoscere le date utili per l’aggiornamento delle Gps 2024, ma anche per comprendere meglio i contorni delle novità che la normativa porta con sè, e che riguardano le supplenze a trecentosessanta gradi.

Cosa cambia

Una delle novità che avranno l’impatto maggiore sulle dinamiche di assegnazione degli incarichi ai supplenti è certamente quella che comporta la soppressione dell’istituto della classica MAD, domanda di messa a disposizione, il cui posto verrà preso dall’interpello, istituto già esistente ma che diverrà di fatto l’unico riferimento per scuole e candidati.

Il provvedimento ufficiale definitivo spiegherà nel dettaglio i nuovi meccanismi, ma è già possibile avere un’idea del funzionamento grazie a quanto ha illustrato il Ministero ai sindacati.

Il succo della novità è che scompare la classica MAD, cioè la domanda di messa a disposizione che il docente invia alle scuole. Domande che le scuole prendono in considerazione quando le graduatorie di istituto della scuola interessata e quelle della scuole viciniori sono esaurite.

Le mad dovrebbero avere validità solo quando nel momento in cui si assegna la supplenza non c’è nessun aspirante che possa o voglia accettare la supplenza o perché già impegnato in altro incarico o perché non interessato.

Come funziona l’interpello

Diverso invece il meccanismo dell’interpello, definito un SOS, ovvero una proposta di supplenza che la scuola invia alle altre scuole e agli Uffici Scolastici provinciali di tutta Italia affinché prima possibile vengano presentate le domande per la supplenza offerta.

In questo caso non sono previste limitazioni ad una sola provincia, quindi un docente abilitato/specializzato può rispondere a tutti gli interpelli proposti. Può rispondere anche il docente non in possesso del titolo. Ma chi lo possiede avrà priorità.

Cambia dunque il meccanismo: non è più il docente che propone la propria disponibilità a fare il supplente ma la scuola che comunica la propria necessità di coprire una cattedra e poi vaglia le proposte ricevute.

Cosa deve fare la scuola

La scuola in caso di supplenza e graduatorie esaurite deve utilizzare l’apposita funzione presente in piattaforma Sidi per utilizzare le graduatorie delle scuole viciniori. Esaurita anche questa seconda procedura deve pubblicare un AVVISO _ INTERPELLO sul proprio sito istituzionale, quindi all’albo online e sull’apposita pagina che dovrà essere attivata sui siti degli uffici scolastici regionali e lì comunicare che c’è da attribuire una, due, x cattedre relative a questa classe di concorso nonché il termine d’inizio e fine contratto
chi è iscritto anche nelle GPS di un’altra provincia ma non sta lavorando può rispondere all’interpello e può quindi partecipare alla procedura per ottenere quell’incarico.

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