Supplenze sostegno: niente assunzioni da Gps, specializzazione per 80mila docenti
Il presidente nazionale dell’Anief, Marcello Pacifico, ha dichiarato che l’attuale panorama riguardante il sostegno agli alunni disabili preannuncia un anno scolastico cupo, caratterizzato da un’enorme richiesta di supplenti per coprire circa 100.000 posti vacanti. Questo è dovuto alle modifiche proposte nel disegno di legge sulla Semplificazione, che modifica in modo inopportuno il decreto legislativo n. 66/2017, specialmente per quanto riguarda il coinvolgimento delle famiglie nella scelta dei docenti di sostegno non di ruolo per l’anno successivo.
Pacifico critica l’accento posto sulla scelta dei genitori per gli insegnanti precari e l’assenza di stabilizzazione per gli specialisti inseriti nelle Graduatorie Provinciali di Supplenza (Gps). Questo porta all’aumento esponenziale della supplentite, soprattutto nel sostegno, che conta il maggior numero di supplenti nella scuola italiana. L’Anief propone l’assunzione in ruolo degli insegnanti specializzati e la cancellazione dei posti in deroga, che attualmente rappresentano quasi la metà dell’organico di sostegno.
Il sindacato chiede l’assunzione automatica degli specialisti di sostegno direttamente dalle Gps e sostiene la necessità di specializzare gli 80mila insegnanti di sostegno nominati ogni anno senza competenze certificate. L’obiettivo è garantire la continuità didattica per i 340.000 alunni con disabilità, ottenibile solo assumendo in ruolo docenti specializzati.
L’Anief annuncia la sua intenzione di impugnare i provvedimenti attuativi fino alla Corte Costituzionale, se non verranno apportate modifiche dalla bozza approvata dal Consiglio dei Ministri, poiché li ritiene incostituzionali. Inoltre, intende informare le istituzioni europee sulla situazione critica riguardante il sostegno agli alunni disabili in Italia.
Iscriviti al nostro canale Telegram per ricevere tutti gli aggiornamenti su scuola, concorsi e offerte di lavoro in tempo reale. Per restare aggiornato seguici su Google News cliccando su “segui”.