In caso di contrazione dell’organico scolastico per l’a.s. 2024/25, le ore residue delle cattedre che vengono perse vengono utilizzate in diversi modi. Le cattedre, costituite in base alla normativa sugli organici, possono essere di 18, 15 o 20 ore settimanali.

Il completamento delle ore settimanali

Le cattedre inferiori a 18 ore vengono ricondotte a quest’ultima cifra, eccetto se non è possibile raggiungere le 18 ore neanche con una diversa organizzazione modulare. In tal caso, le ore necessarie per completare le 18 ore settimanali possono essere impiegate per il potenziamento degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o per attivare ulteriori insegnamenti.

Per salvaguardare le titolarità dei docenti soprannumerari, è possibile formare cattedre con un orario superiore a 18 ore ma non superiore a 20 ore settimanali.

I contributi orari

Le cattedre vengono costituite utilizzando tutti i contributi orari della stessa classe di concorso presenti nell’intera autonomia scolastica. Le ore residue, che non possono essere abbinate a specifici insegnamenti, vengono rideterminate insieme al totale delle cattedre interne. Le ore residue possono essere ricondotte a cattedre tra istituzioni scolastiche anche in comuni diversi, formando così una cattedra orario esterna.

Le ore assegnate a un docente sovrannumerario possono essere attribuite anche a un nuovo docente tramite l’Avviso di Trasferimento Provinciale (ATP), impedendo al docente sovrannumerario di rientrare nell’anno successivo. Le 15 ore residue possono essere abbinate ad altre ore presso un’altra istituzione scolastica o smembrate per la costituzione di due cattedre. Infine, è possibile costituire una cattedra con un minimo di 15 ore, impiegando il docente in attività di potenziamento dell’offerta formativa per raggiungere le 18 ore settimanali.