Sono diverse le questioni sul banco che creano tensione e incertezza in merito all’aggiornamento delle graduatorie ATA di III fascia e la necessità di una revisione del regolamento delle supplenze, nello specifico il Decreto Ministeriale 430 del 2000.

I requisiti di accesso

A seguito delle modifiche contrattuali nel CCNL 2019/21 e della revisione dell’ordinamento professionale ATA, è sempre più urgente la necessità di rivedere completamente i requisiti culturali e di servizio nelle varie tabelle di valutazione. I sindacati chiedono la trasformazione delle graduatorie di terza fascia da istituto a provinciali per consentire agli aspiranti una scelta più consapevole delle supplenze e aumentare le opportunità di lavoro.

Sono molte le preoccupazioni riguardo all’inserimento dell’operatore scolastico nel regolamento delle supplenze senza una previa menzione nella normativa. Urgono chiarimenti sui requisiti di accesso, in particolare per il cuoco, e sulla possibilità di scegliere una diversa provincia senza penalizzazioni. Inoltre, servono anche chiarimenti sulla valutazione dei titoli e del servizio presso scuole paritarie e il servizio militare prestato non in costanza di nomina.

Le tempistiche

Il ministero dovrà prima o poi fare i conti con una tempistica più flessibile per la presentazione delle domande e la pubblicazione delle graduatorie, con l’obiettivo di evitare un eccessivo contenzioso e garantire un avvio corretto dell’anno scolastico. In questo senso sarebbe opportuna un’apertura anticipata per la compilazione delle istanze per evitare sovrapposizioni con altre procedure estive.

La certificazione internazionale di Alfabetizzazione digitale è diventata un requisito per l’accesso alle graduatorie ATA di III fascia, ma ci sono ancora dubbi inerenti validità e aggiornamento dei titoli già in possesso dei candidati. Per questo il ministero dovrà chiarire alcuni punti in merito alle certificazioni informatiche accettate e se queste producono un punteggio in graduatoria.