Aumento stipendio docenti: confermata la proroga del taglio del cuneo fiscale anche nel 2025
Il Ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha annunciato che il taglio del cuneo fiscale sarà rinnovato anche nel 2025, confermando così la misura che era stata introdotta dal Governo Draghi e successivamente prorogata dall’attuale esecutivo. Questo consentirà di mantenere un aumento degli stipendi, anche del personale docente e scolastico in generale, anche per il prossimo anno. Questa decisione è stata presa in seguito al via libera al Documento di Economia e Finanza (DEF) da parte del Consiglio dei Ministri il 9 aprile.
Il potere di acquisto
Il taglio del cuneo fiscale consente una riduzione delle imposte che incidono sul costo del lavoro, generando un aumento di stipendio indiretto, utile a incrementare il potere d’acquisto delle famiglie italiane. Questa misura ha beneficiato anche i lavoratori della scuola nel 2024.
Il cuneo fiscale rappresenta la differenza tra il costo totale del lavoro per un’azienda e il salario netto che un dipendente riceve, al netto delle imposte. In Italia, questo valore è tradizionalmente elevato, influenzando il potere d’acquisto.
Le previsioni economiche
Il DEF, che costituisce la base per la legge di bilancio, riporta alcune previsioni economiche cruciali: il PIL crescerà dell’1% quest’anno, ma meno del previsto (+1,2%), dell’1,2% il prossimo anno, dell’1,1% nel 2026 e dello 0,9% nel 2027. Il deficit rimarrà al 4,3% per quest’anno, scendendo al 3,7% il prossimo anno, al 3% nel 2026 (come richiesto dall’Europa) e al 2,2% nel 2027.
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