Da metà aprile sarà possibile procedere con l’aggiornamento GPS docenti 2024/2026, procedura che si collega ai percorsi abilitanti, per i quali invece non c’è certezza ne per quel che riguarda la data di inizio ne tantomeno per la data di conclusione. Cosa invece molto importante, perchè se non si chiuderanno in tempo utile, i percorsi abilitanti non avranno valore nell’ambito dell’aggiornamento Gps 2024.

La proroga della riserva

Vediamo perchè. A parte i percorsi da 30 CFU per altra abilitazione che sono stati già avviati, dei restanti percorsi non c’è ancora traccia. Al momento il ministero ha individuato come data ultima per lo scioglimento della riserva il 30 giugno 2024. Data che ogni giorno che passa sembra sempre più improbabile possa essere rispettata per quel che concerne la fine dei percorsi.

Il pensiero comune è che il ministero possa a questo punto ipotizzate una proroga dello scioglimento della riserva, cosa che al momento non è nei piani del Miur, almeno ufficialmente.

Diventa sempre più difficile che si faccia in tempo per i corsi da 60 CFU, mentre qualche speranza c’è ancora per i corsi da 30 CFU per docenti con tre anni di servizio o che hanno partecipato al concorso straordinario bis.

Ridichiarare i titoli

Se non ci facesse in tempo, si perderebbe la possibilità di inserimento nell’elenco aggiuntivo nel 2025/26 e solo dall’anno successivo sarebbe possibile il passaggio in prima fascia, per chi nel frattempo non è stato assunto a tempo indeterminato.

I titoli di riserva e di preferenza dovranno essere ridichiarati integralmente anche se già inseriti in passato.

L’inserimento con riserva in prima fascia in attesa di conseguimento del titolo di abilitazione o della specializzazione su sostegno sarà possibile se sciolta entro il 30 giugno 2024. La procedura è sempre on line. Chi non scioglie la riserva viene cancellato dalla prima fascia.