Proroga organico aggiuntivo ATA: doccia fredda per i 6 mila collaboratori scolastici in attesa
Tutt’altro che scontata la proroga dei contratti dei 6mila collaboratori scolastici assunti nell’ambito dei progetti inerenti PNRR e Agenda Sud. Non ci sono ancora certezze, nè in senso positivo che in senso negativo, considerato che non si può fare altro che aspettare il responso ufficiale che verrà fuori in seguito al voto dell’emendamento atteso in queste ore.
Risorse insufficienti
La sensazione è però che non si vada verso una fumata bianca per colpa del fatto che la situazione si sarebbe ancor più ingarbugliata rispetto alle aspettative e il MEF ha invitato al ritiro.
Questo nonostante ci fosse il parere favorevole all’approvazione dell’emendamento al decreto PNRR 4 da parte del Ministero dell’istruzione e del merito. L’emendamento ha subito delle modifiche: la proroga è prevista fino al 15 giugno, non più al 30 giugno. Questo comporta un aumento delle risorse necessarie che diventano pari a 27,5 milioni anziché 20 milioni.
Proprio i fondi a disposizione complicano il buon esito della questione. Sembra essere questo il motivo principale per cui il Mef è orientato al ritiro.
In attesa della votazione
Come detto non resta che attendere le prossime ore per capire se si potrà procedere con la proroga dei contratti in scadenza tra tre giorni, il 15 aprile.
Il presidente Anief Marcello Pacifico lancia un appello al ministro Valditara “perché intervenga nel primo provvedimento utile del Governo, servono 20 milioni di euro. Senza questi 6 mila ausiliari difficile portare avanti i progetti“.
“E’ una questione aperta che va risolta con un intervento legislativo urgente. Anche per questo manifesteremo a Roma il 23 aprile come Uil Scuola Rua rivendichiamo la proroga di questi contratti fino al 30 giugno 2024″ ha aggiunto Giuseppe D’Aprile, segretario generale della Uil Scuola Rua.
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