Un gruppo di collaboratori scolastici assunti con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha emesso un nuovo appello urgente riguardante la situazione dei loro contratti, i quali stanno per scadere il 15 aprile. Nonostante siano stati presentati emendamenti sia dalla maggioranza che dall’opposizione per prorogare i contratti fino al 30 giugno, tali emendamenti sono stati bocciati o invitati al ritiro in commissione bilancio, a causa della mancanza di fondi. Questa decisione ha lasciato i lavoratori con un futuro incerto.

La lettera di denuncia evidenzia la delusione nei confronti del governo, accusato di aver destinato le risorse finanziarie ad altre priorità, trascurando le esigenze delle scuole e il valore del lavoro svolto dai collaboratori scolastici. Gli autori dell’appello si rivolgono ai sindacati e al governo, chiedendo loro di trovare una soluzione immediata per permettere ai lavoratori di continuare il loro ruolo all’interno delle scuole, specialmente in un momento cruciale come quello dell’avvio dei progetti PNRR.

La lettera, firmata da Antonella Rodi, referente del Comitato Organico Aggiuntivo Ex-Covid, esprime l’amarezza e la frustrazione dei collaboratori scolastici di fronte alla mancanza di sostegno da parte delle istituzioni politiche. Ritengono ingiusto il trattamento ricevuto, soprattutto considerando l’importanza del loro lavoro nel garantire il corretto funzionamento delle scuole, soprattutto durante l’implementazione dei progetti PNRR.

La situazione è aggravata dalla percezione che il governo abbia trovato fondi per altri settori, come armi, elezioni e infrastrutture, ma non abbia fatto altrettanto per garantire il sostegno ai collaboratori scolastici. Questo ha generato indignazione tra i lavoratori, che vedono la loro richiesta di proroga contrattuale come un diritto fondamentale non soddisfatto.

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