Economia e Fisco

Stipendi scuola sempre peggio: la metà rispetto al resto della pubblica amministrazione

Gli ultimi dati dell’INPS riguardanti gli stipendi nel settore pubblico indicano che il salario annuo lordo medio nella Pubblica Amministrazione è di 34.153 euro per 278 giornate lavorative. Nel settore dell’istruzione, gli stipendi sono significativamente inferiori, con una media di appena 24.667 euro all’anno, praticamente dimezzati rispetto ad altri dipendenti pubblici come quello delle forze armate che superano in media i quasi 47.000 euro annui. Questa disparità è attribuita alla presenza elevata di lavoratori precari e alla mancanza di risorse adeguate per aumentare gli stipendi nel comparto dell’istruzione, specialmente dopo il lungo blocco salariale che ha caratterizzato il periodo dal 2008 al 2018.

Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, sottolinea che la situazione degli stipendi nella scuola è vergognosamente bassa, con una retribuzione praticamente dimezzata rispetto ad altri settori della Pubblica Amministrazione, come le forze armate. Pacifico annuncia l’intenzione dell’Anief di chiedere al governo di destinare risorse adeguate per valorizzare la professione docente, considerata essenziale per la società italiana, durante il prossimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL).

C’è poi la questione dell’indennità di vacanza contrattuale, prevista per legge in caso di mancato rinnovo del contratto di lavoro. La recente normativa introdotta dalla legge di bilancio non ha completamente rispettato i diritti dei lavoratori, offrendo somme anticipate per gli aumenti contrattuali che non corrispondono agli arretrati effettivamente dovuti. In risposta a questa situazione, l’Anief ha promosso l’invio di diffide per preservare i diritti dei lavoratori e ha evidenziato la necessità di una mobilitazione collettiva per garantire il rispetto delle normative vigenti.

L’Ufficio Studi dell’Anief ha fornito esempi di lavoratori della scuola e dipendenti pubblici che hanno ricevuto assegni inferiori a quanto dovuto e ha invitato i lavoratori a rivolgersi al sindacato per bloccare la prescrizione e chiedere le somme corrette tramite ricorsi legali.

Per determinare l’ammontare degli arretrati dovuti a ciascun dipendente della scuola e del settore pubblico a causa della mancata assegnazione dell’indennità di vacanza contrattuale, si consiglia di controllare il proprio cedolino dello stipendio e seguire le istruzioni fornite dall’Anief. Secondo la stima fatta, ogni dipendente abbia diritto a ricevere arretrati che vanno da 2.000 a 4.000 euro.