Da un momento all’altro il ministero pubblicherà l’ordinanza che conterrà le date di inizio e fine della procedura di aggiornamento Gps 2024. Una procedura che coinvolge oltre due milioni di candidato, molti dei quali dovranno inserirsi per la prima volta nelle graduatorie per le supplenze.

L’autodichiarazione

Chi si troverà alle prese con la necessità di compilare la domanda GPS per primo inserimento, non dovrà specificare gli esami sostenuti. Dovrebbe infatti essere sufficiente l’autodichiarazione. Usiamo il condizionale perchè l’ordinanza definitiva potrebbe contenere indicazioni differenti.

Si può quindi fare solo riferimento a quanto accadeva in passato, e cioè che non si elencavano gli esami sostenuti. Il principio che c’è dietro la presentazione della domanda è che la stessa ha funzione di autodichiarazione. Chi si inserisce sta autodichiarando di avere tutti i requisiti completi. Il riferimento non è solo alla laurea, ma anche tutti gli eventuali crediti che sono previsti dalle tabelle del DPR numero 19 del 2016, quelle del Decreto Ministeriale 259 del 2017 e gli ultimi aggiornamenti degli ultimi mesi.

I passaggi da seguire

Non è però da escludere che il ministero possa inserire nella domanda, come in occasione del concorso, una voce specifica da spuntare per questa autodichiarazione. In caso contrario, seguendo l’impostazione dei precedenti aggiornamenti delle GPS, chi si inserisce in una certa classe di concorso di fatto sta comunque autodichiarando di avere tutti i requisiti.

Cosa bisogna fare quando si presenta la domanda come primo inserimento? Il primo passaggio è la scelta della provincia. Poi bisogna provvedere a effettuare l’iscrizione a Istanze online per coloro i quali non sono ancora registrati. Infine bisogna verificare di avere lo SPID per l’accesso e tutti i i titoli e i servizi utili da dichiarare per non correre il rischio di omettere nulla.

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