Supplenze 2024: no alla partecipazione all’interpello per i candidati inseriti in GPS per posto comune
Uno degli elementi che sta suscitando maggiore perplessità in vista dell’assegnazione delle supplenze 2024 in virtù della nuova normativa Gps, riguarda la decisione del Ministero di non estendere la possibilità di partecipare all’interpello anche agli aspiranti inseriti in GPS per posto comune.
La decisione del ministero
La speranza in questo senso è stata spenta dalla seconda bozza dell’Ordinanza GPS 2022/24 di due settimane fa che conferma come la possibilità di risposta all’interpello sia limitata unicamente ai candidati inseriti in GPS solo per posti di sostegno e non per posti comuni.
Restano fuori anche coloro i quali hanno contratto a tempo determinato e, per i soli posti comuni, chi è inserito nelle graduatorie provinciali per le supplenze.
Quindi, ricapitolando, restano fuori coloro i quali hanno già ricevuto una supplenza e tutti quelli che rientrano nei posti comuni, compresi gli aspiranti già inseriti in GPS.
La selezione con l’interpello
Le scuole poi dovranno selezionare i candidati che risponderanno all’interpello, nuovo sistema unico che prenderà il posto delle domande di messa a disposizione. Infatti al contrario di quanto avvenuto finora, una volta esaurite tutte le graduatorie non si passerà più alle mad ma si passerà direttamente agli interpelli. Sarà quindi compito degli uffici scolastici provinciali pubblicare le varie supplenze da parte delle scuole che hanno cattedre scoperte.
Al momento non si è pensato ad alcuna graduatoria con titoli particolari. Questo significa che toccherà alle scuole scegliere le modalità con cui selezionare i candidati.
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