Il concorso ATA di terza fascia per l’aggiornamento delle graduatorie è atteso nella primavera del 2024, e numerosi aspiranti candidati si trovano a interrogarsi su quale provincia sia la migliore scelta per lavorare come personale ATA. Con oltre 2 milioni di partecipanti previsti, è essenziale adottare una strategia oculata per aumentare le probabilità di essere chiamati per le supplenze. Vediamo i consigli di Ticonsiglio.com.

Le province migliori

Per lavorare nel Sud Italia sono richiesti punteggi mediamente più alti rispetto al Nord Italia. Ciò significa che coloro che hanno un punteggio medio-basso potrebbero non essere chiamati se scelgono una provincia del Sud. Al contrario, molti hanno ottenuto supplenze lavorando nel Nord Italia, accumulando punteggio di servizio utile per migliorare la loro posizione nelle graduatorie.

Con punteggi bassi, è consigliabile scegliere province con maggiori possibilità di ottenere una supplenza. Una strategia comune è rivolgersi a città meno servite dai mezzi pubblici e più piccole, dove c’è una maggiore carenza di personale ATA. Le città più grandi e facilmente raggiungibili tendono ad essere preferite dai candidati, ma questo comporta una maggiore concorrenza.

Gli esempi pratici

Un esempio pratico di tale strategia è illustrato considerando la provincia di Vicenza. Identificando le città più piccole e consultando i siti web delle scuole locali, è possibile ottenere informazioni sui punteggi con cui vengono chiamati i supplenti ATA. Questi dati forniscono una guida preziosa per la scelta della provincia e delle scuole in cui presentare domanda.

I punteggi attuali sono solo indicativi, poiché con l’aggiornamento delle graduatorie i punteggi tendono ad aumentare. È quindi consigliabile adottare una valutazione al rialzo, scegliendo scuole dove i punteggi di chiamata sono inferiori al proprio punteggio attuale.

È impossibile prevedere quali province verranno scelte dai nuovi candidati, quindi è consigliabile fare una valutazione prudente considerando molteplici opzioni. Un’analisi accurata dei punteggi di chiamata e delle esigenze personali permette di individuare le province più promettenti per presentare domanda come personale ATA nel 2024, massimizzando le probabilità di ottenere una supplenza.

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