Ancora nessuna certezza circa l’avvio dei percorsi abilitanti, bloccati dal ritardo con cui vengono pubblicati i decreti attuativi che sanciranno il via di questo elemento cruciale per il nuovo corso del reclutamento insegnanti voluto dalla riforma.

Il riconoscimento dei 24 cfu

Elemento che si sovrappone alla vecchia e alla nuova struttura dell’abilitazione sono i 24 CFU, ormai non più validi se non ottenuti entro la data del 31 ottobre 2023.

Chi li ha ottenuti entro quella data, potrà partecipare ai corsi abilitanti da 60 CFU e poi farsi riconoscere i 24 CFU. La possibilità è sancita dal decreto di agosto e settembre 2023.

Naturalmente bisogna fare sempre riferimento all’università presso la quale si intende frequentare il percorso, perchè la gestione del riconoscimento in questo senso è autonoma. In linea generale, però, è possibile iscriversi direttamente a corsi da 36 CFU.

Gps e concorso scuola

In alternativa chi partecipa a un corso abilitante da 60 CFU, avrà diritto al riconoscimento dei 24 CFU che ha già acquisito.

Ricordiamo che gli unici percorsi già avviati sono quelli riservati a chi è già in possesso di altra abilitazione, i cosiddetti docenti ingabbiati. I prossimi percorsi per questi docenti saranno avviati non prima di settembre. Tutti gli altri aspettano notizie, ed è una corsa contro il tempo sia per l’iscrizione alle prossime gps 2024 sia, e soprattutto forse, in vista del prossimo concorso scuola 2024 previsto in autunno, al quale si potrà partecipare se in possesso di abilitazione.

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